Il Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna
La Grande Miniera di Serbariu fa parte del Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna, istituito il 16 Ottobre 2001 con decreto firmato dal Ministro per l’Ambiente Altero Matteoli.
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La storia in breve
Già nell’ottobre 1997 a Parigi l’assemblea generale dell’UNESCO ha dichiarato il Parco “il primo parco nella rete mondiale dei geositi-geoparchi”. Le 8 aree del Parco (Sulcis, Iglesiente, Arburese-Guspinese, Sarrabus-Gerrei, Argentiera-Nurra-Gallura,FuntanaRaminosa, Orani-Guzzurra-SosEnattos, Monte Arci) per complessivi 3800 Kmq, ne fanno uno tra i parchi nazionali più estesi ed eterogenei d’Italia. I siti spaziano dalla Grande Miniera di Serbariu e la Miniera di Rosas (attualmente gli unici due siti minerari visitabili tutto l’anno) ai particolari esempi di ingegneria mineraria come Porto Flavia, Galleria Henry e numerose altre gallerie oggi divenute strutture museali. Si tratta di un parco unico al mondo, dove poter ripercorrere ottomila anni di storia mineraria durante i quali popoli diversi si sono succeduti alla ricerca di minerali, lasciando indelebili tracce di una affascinante cultura. L’attività mineraria ha modellato il paesaggio e insieme l’antica cultura delle popolazioni minerarie, creando un ambiente complesso di testimonianze di archeologia industriale, cavità sotterranee, villaggi operai, pozzi di estrazione, migliaia di chilometri di gallerie, impianti industriali, antiche ferrovie, preziosi archivi documentali e la memoria di generazioni di minatori che rendono il Parco un nuovo grande giacimento culturale da scoprire.
Sito web: Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna
Miniere Sardegna